116117, solo in Lombardia medici in linea

116117, solo in Lombardia medici in linea

 Sanitadomani.com – MILANO. Se critichi la Lombardia sul fronte della sanità rischi sempre di rimediare una figuraccia.
L’assessore Giulio Gallera, mentre la sinistra continuava a tentare (vanamente) di crocefiggere la Regione Lombardia, ha tirato fuori un altro coniglio dal cilindro.
E non si tratta di un bestiola appena nata, ma di un progetto che per la sua complessità ha bisogno di mesi, se non di anni, di lavoro e di studio.
Stiamo parlando della ‘Continuità assistenziale’. Che cos’è?
Quella che un tempo chiamavamo Guardia Medica che in realtà si chiama Servizio di Continuità Assistenziale.
Ci sono stati casi di malfunzionamento dell’ex ‘Guardia medica’ con la solita frasetta autoassolutoria: “sa, la Regione…”.
Accade troppo spesso, infatti, che i cittadini che si trovano male per disservizi creati dall’incapacità di singoli o di loro responsabili forniscano una scusetta sempre pronta: ” Sa, la Regione…”.

Anche su questo fronte, quello della continuità assistenziale, quindi il percorso è ridisegnato senza possibilità di equivoci: stai male ma non così male da dover andare in ospedale?
Stai male in un orario o un giorno in cui il tuo medico non è reperibile? Ecco che si può ricorrere al numero di telefono unico 116117 che appartiene al Servizio di continuità Assistenziale.
Da oggi la Regione Lombardia riconquista il suo primato di essere sempre innovativa a qualche anno avanti rispetto ad altre realtà.

Qual è il numero unico
facile facile: 116117
Da
oggi infatti in tutta la Lombardia (fatta eccezione per Brescia che ‘parte’ lunedì prossimo) il numero unico europeo di continuità assistenziale (ex guardia medica) 116117.

Consente l’accesso ai servizi di cure mediche non urgenti e altri servizi sanitari e concorre alla gestione della domanda assistenziale a bassa intensità/priorità. Il servizio, completamente gratuito, è attivo dalle 20 alle 8 nei giorni feriali e 24 ore su 24 nei festivi e prefestivi.
Il numero unico è stato presentato dall’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera e dal direttore dell’Agenzia regionale per l’emergenza urgenza (Areu), Alberto Zoli.
Il centralino mette in contatto l’utente con un operatore competente oppure con un medico per assicurare assistenza o consulenza sanitario.
“Siamo molto soddisfatti – ha detto Giulio Gallera – del lavoro che si è sviluppato nei mesi e che ha consentito alla Lombardia di essere la prima regione in Italia ad attivare questo servizio. Dietro questo numero c’è un grande efficientamento del servizio effettuato negli anni. E’ stato testato e ha dato risultati
importanti”.

E PER CHI NON PARLA
LA LINGUA ITALIANA?

E’ stato lo stesso Assessore Gallera a spiegare il funzionamento del numero unico 116117.
Dopo pochi secondi dalla chiamata (nel 75% dei casi sono sufficienti 2 o 3 squilli) “un operatore laico smista la richiesta a seconda della necessità richiesta e ne verifica l’effettiva presa in carico.
Siamo molto orgogliosi di questo grande sforzo organizzativo di Areu che si conferma capofila in Italia nel settore dei bisogni dei cittadini”.

Numerosi i vantaggi che offre il nuovo numero unico, fra gli altri:
– è sempre attivo un servizio di interpretariato telefonico
– l’attività viene completamente informatizzata
– la registrazione vocale delle chiamate in entrata e in uscita e la conseguente tracciabilità di qualsiasi comunicazione e
– l’integrazione fra soccorso e continuità assistenziale
Il direttore generale dell’Areu, Alberto Zoli, fra l’altro ha sottolineato anche che il risparmio annuale sarà di circa 1 milione di euro l’anno. Inoltre, il numero, gratuito, è chiamabile sia da rete fissa che mobile e garantisce assistenza e consulenza sanitaria tramite un operatore e non un risponditore automatico”.

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