Bimbi colpiti dall’epatite, vige l’allerta sanitario
SI INDAGA SU 3 POSSIBILI CAUSE
I RICERCATORI DEL REGNO UNITO RITENGONO CHE LA CAUSA DELL' EPATITE ACUTA NEI BIMBI POSSA ESSERE UN'INQUIETANTE MUTAZIONE DEL DIFFUSO ADENOMAVIRUS CHE SCATENEREBBE L'INSORGERE DELLA VIOLENTA INFIAMMAZIONE DEL FEGATO. NON MENO IMPORTANTI ANCHE ALTRI DUE STUDI MEDICO-SCIENTIFICI CONDOTTI DA DIVERSI CENTRI BIOMEDICI INTERNAZIONALI.
Sanitadomani.com – É di queste ultime ore la risposta medico-scientifica che i ricercatori del ministero della salute del Regno Unito (UKHSA) hanno reso nota in merito alle presunte cause che sarebbero all’origine dell’epatite acuta che sta colpendo in modo grave tanti bambini in Italia e nel mondo.
Come si era rilevato sin dall’insorgere dell’inspiegabile e pericoloso fenomeno sanitario tutti i bambini colpiti dell’epatite acuta hanno in comune la positività all’Adenomavirus F41.
MALESSERI VARI
MOLTO DIFFUSI…
Quest’ultimo è un virus ben noto al mondo sanitario che lo ha sempre affrontato e sconfitto con semplici terapie farmacologiche.
L’Adenomavirus, a parte rari casi, infatti è frequentemente la causa dei mal di gola, dei noti sintomi influenzali con febbre, delle bronchiti, delle polmoniti, o di altre patologie non gravi ma rare, nonché quella che oggi si sta registrando in oltre 100 bambini: la gastroenterite acuta con infiammazione dello stomaco o dell’intestino e conseguente diarrea, vomito, nausea e mal di stomaco.
IL FEGATO COLPITO
DAL VIRUS MUTATO
Gli studiosi inglesi , tra le prime ipotesi, ritengono che la causa delle epatiti acute possa essere questo ‘comune’ virus che avrebbe subito una possibile mutazione che a sua volta scatenerebbe la violenta infiammazione del fegato.
A supporto di tale teoria scientifica, gli scienziati sottolineano che di consueto il 75% dei piccoli pazienti che contraggono l’Adenomavirus non manifestano sintomi di particolare gravità.
Partendo, quindi, dal presupposto che la causa dell’epatite acuta di origine sconosciuta sia da ricercarsi proprio in questo virus, gli scienziati inglesi stanno orientando i loro studi nell’accertamento di una possibile modificazione dell’organismo di natura non cellulare.
LOCKDOWN COMPLICE?
É da sottolineare, inoltre, che i ricercatori Inglesi e i loro colleghi degli altri Ministeri ed Università medico-scientifiche internazionali stanno lavorando anche su altri due fronti.
Il primo riguarda il probabile sensibile abbassamento dei livelli di guardia delle difese immunitarie dei bambini e degli adolescenti i quali per due anni, a causa della pandemia, sono stati ‘protetti’ anche dai più ordinari agenti virali.
Contrarre l’adenomavirus senza l’adeguata risposta immunitaria, sostenuta da terapie farmacologiche, avrebbe determinato la grave infezione epatica.
E SE FOSSERO 2 VIRUS?
C’è una terza pista, non certo trascurabile, sulla quale i ricercatori indagano approfonditamente.
Il possibile sviluppo di un nuovo virus nato dalla combinazione del Covid-19 con dell’Adenomavirus.
Mentre il mondo scientifico si interroga su questo e altri quesiti, resta alto il livello di allarme lanciato da tutte le organizzazioni sanitarie internazionali.