Cardio tech lab, medicina e tecnologia per la salute del cuore
Sanitadomani.com – MILANO: La ricerca scientifica si unisce alla medicina high tech per la salute del cuore, e nasce Cardio tech-lab; una struttura con lavoratori e ricercatori che sfrutta l’esperienza del Politecnico di Milano e del Centro Cardiologico Monzino.
E’ stata una convenzione fra le due strutture, infatti, a dare vita al centro di ricerca congiunto chiamato “Cardio Tech-lab, Modeling and Application for Human Health”. Il personale del Politecnico parteciperà così a programmi di ricerca dell’ospedale monzese finanziati dal Ministero della Salute. Sull’altra sponda, le ricerche del Politecnico godranno del sostegno del personale del Monzino, e saranno finanziati dal Ministero dell’Università e della Ricerca.
La salute del cuore e la medicina high tech
Grazie a Cardio tech lab, la medicina tecnologica potrà concentrarsi alla cardiologia. Il personale del centro avrà una doppia affiliazione, e lavorerà nelle due sedi nell’edificio del Monzino. Uno è il LEGO, dedicato a progetti di tecnologie digitali, imaging, sensoring; l’altro è l’OASIS, che si focalizza sull’ingegneria tissutale e le scienze omiche.
La collaborazione fra le capacità e le eccellenze delle due strutture è quindi il punto di forza su cui si basa il Centro per il futuro degli studi e delle sperimentazioni per la salute del cuore. L’accordo permetterà di realizzare progettualità congiunte di alto profilo scientifico e tecnologico per pubblicazioni ad alto impatto; presentare domande di finanziamento a bandi competitivi a livello europeo; attrarre investitori dell’industria; ottenere brevetti congiunti.
“Il centro di ricerca congiunto rappresenta il coronamento di un percorso di collaborazione tra i due enti. Consolidato negli anni, è estremamente proficuo – dichiara Alberto Redaelli, professore di Biomeccanica e coordinatore dell’Area di Ricerca in Bioingegneria del Politecnico di Milano – La rapida evoluzione tecnologica nell’ambito della diagnosi e della cura ha reso la collaborazione tra medico e ingegnere un elemento strategico; è utile per un utilizzo consapevole ed efficiente dei nuovi mezzi digitali e di analisi dei dati, e delle cosiddette tecnologie abilitanti”.
“Il Centro di Ricerca Congiunto – continua – sancisce questa trasformazione e si candida come laboratorio per l’innovazione nell’ambito della formazione, della ricerca e della cura. A testimonianza dell’impegno prioritario che il Politecnico del terzo millennio pone sul tema della salute e del benessere dell’uomo”.
Innovazione e formazione
Il Cardio tech lab è importante anche nel campo della formazione, per la presenza di medici e ricercatori con lunga esperienza nelle cure per la salute del cuore.
“L’accordo con il Politecnico rappresenta per il Monzino un’opportunità unica; possiamo così compiere un ulteriore passo in avanti verso il traguardo della medicina di precisione cardiovascolare– commenta Giulio Pompilio, Direttore Scientifico del Monzino –. Questo è possibile sfruttando le tecnologie digitali e computazionali, nonché rafforzando i nostri progetti in corso in ambito di diagnostica avanzata e di telemedicina. Le applicazioni di questi nuovi approcci tecnologici nell’imaging diagnostico, come l’ecocardiografia e la TAC cardiaca sono già a buon punto; ma nel prossimo futuro vedranno un’accelerazione esponenziale”.
“Inoltre – conclude Pompilio – è importante la gestione dei dati derivati dalla biologia, i cosiddetti ‘Big Data’; analizzati mediante processi computazionali innovativi, come il ‘machine learning’ e l’intelligenza artificiale, in grado di prevedere i bersagli dei farmaci ed addirittura operare studi clinici ‘simulati’. Questo, accelera notevolmente il processo di scoperta di nuovi target e/o di riposizionamento dei farmaci per nuovi usi terapeutici. Ritengo che in questo scenario di cambiamento, l’accordo quadro tra il Monzino ed il Politecnico possa contribuire a rafforzare l’eccellenza del sistema paese in ambito della ricerca e cura delle patologie cardiovascolari”.