C’è il farmaco per dormire
VINTA LA LOTTA CONTRO L'INSONNIA?
Un disturbo che rappresenta un serio problema per tantissime persone: nel lungo tempo può causare difficoltà nell’affrontare anche la semplice quotidianità. Arriva dunque una nuova molecola in grado di agire sulla Orexina, uno dei principali neurotrasmettitori che influenzano il sonno. Il 20% degli italiani trascorre notti in bianco.
Sanitadomani.com – Milano. Un nuovo farmaco potrebbe aiutare più di un terzo della popolazione mondiale a combattere i disturbi del sonno. Si tratta della molecola Daridorexant, in grado di agire in maniera differente rispetto ai farmaci tradizionali contro l’insonnia. Gli studi pubblicati di recente su Lancet e Sleep Journal confermano l’efficacia del nuovo farmaco appartenente alla classe dei DORA (Dual Orexin Receptor Antagonists), in grado di regolare il ciclo sonno-veglia di chi soffre di insonnia.
Insonnia come sintomo di disturbi maggiori
D’insonnia si è ampiamente parlato nel corso del XXIV Congresso Nazionale della Società Italiana di Neuro-Psico-Farmacologia (SINPF), durante il quale è stato nuovamente ribadito come l’insonnia possa talvolta essere sintomo di disturbi maggiori.
“L’insonnia in alcuni casi può essere riconosciuta anche come sintomo di alcuni disturbi psichiatrici” – afferma Claudio Mencacci, direttore emerito di psichiatria all’ospedale Fatebenefratelli di Milano e co-presidente SINPF.
“Oggi disponiamo di terapie ad hoc che, grazie alla diversa pluralità di azione, consentono di modulare e personalizzare la cura, ad esempio confezionando una terapia in funzione della presenza di comorbilità di ansia e depressione – continua Matteo Balestrieri, ordinario di Psichiatria all’Università di Udine e co-presidente della SINPF – […] i nuovi farmaci che agiscono antagonizzando l’Orexina […] consentono di ottenere benefici di efficacia a fronte del contenimento dei costi sociali e assistenziali, spesso elevatissimi, dell’insonnia
