CEFALEA CRONICA, ARRIVA L’ASSEGNO D’INVALIDITÀ
SANITADOMANI.COM – MILANO. Non è il solito mal di testa che passa con un banale analgesico.
Viene descritto da chi ne soffre quasi tutti i giorni come un peso, un cerchio o una pressione, come una barra o una morsa che schiaccia il capo.
Una cefalea che si accompagna spessissimo ad un eccessivo consumo di farmaci, spesso inefficaci o comunque non risolutivi.
Un dolore continuo che impedisce di alzarsi dal letto, di concentrarsi, di lavorare.
In una parola di vivere una vita normale.
E’ la cefalea cronica di cui soffrono oltre 7 milioni gli italiani, una patologia inserita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità al terzo posto tra le malattie invalidanti.
E’ per questo che la Camera dei deputati sta valutando una proposta di legge che ha come obiettivo quello di far riconoscere la cefalea primaria cronica come malattia sociale invalidante e chi ne soffre potrebbe ricevere un assegno di invalidità.
Dopo un susseguirsi continuo di proposte di legge sul tema per oltre vent’anni, ora l’approvazione sarebbe vicina.
Il provvedimento parte dalle richieste di deputati della maggioranza e dell’opposizione e potrebbe avere il primo sì già nelle prossime settimane.
Secondo i deputati che hanno presentato la proposta, la malattia “è più diffusa di quanto si possa immaginare e può limitare o compromettere gravemente la capacità di far fronte agli impegni familiari e lavorativi”.
Rispetto ad altre malattie croniche, la cefalea non riguarda solo gli anziani, ma colpisce soprattutto le persone fra i 25 ed i 44 anni e a soffrirne sono per la maggior parte le donne, ma ne sono affetti anche alcuni giovanissimi, con gravi ripercussioni sull’andamento scolastico.