CNAO, protoni contro il cancro
Sanitadonani.com Pavia Unico centro italiano e uno dei soli 6 al mondo in grado di erogare l’adroterapia con protoni e ioni carbonio
Sanitadomani.com PAVIA. Un sistema in grado di monitorare in tempo reale l’effetto delle radiazioni sui tumori in modo da rendere il trattamento il più preciso possibile.
E’ questa la novità di livello mondiale che si sta sperimentando al CNAO, Centro nazionale di adroterapia oncologica di Pavia, l’unico centro italiano e uno dei soli 6 al mondo in grado di erogare l’adroterapia con protoni e ioni carbonio, forma avanzata di radioterapia capace di colpire i tumori non operabili e resistenti alla radioterapia tradizionale.
Il sistema si chiama INSIDE, Innovative Solution for Dosimetry in Hadrontherapy, ed è il primo al mondo bimodale, ovvero composto da una scanner PET e da un tracciatore di particelle cariche, che permette di osservare le modifiche morfologiche subite dalla massa tumorale durante la terapia e, se necessario, rivedere e aggiornare il piano di trattamento per renderlo ancora più preciso.
E’ stato avviato uno studio clinico che coinvolgerà 40 pazienti del CNAO che si sottopongono ad adroterapia con protoni, per il trattamento di meningiomi e carcinomi squamocellulari della rinofaringe, e con ioni carbonio per il trattamento di carcinomi adenoideo-cistici e cordomi della base del cranio.
Il piano di trattamento per queste patologie prevede dalle 15 alle 35 sedute di adroterapia, una al giorno. Lo studio clinico prevede all’inizio 3/4 misurazioni attraverso INSIDE, durante la prima settimana di trattamento, e in seguito 1 misurazione a settimana.
Questa fase è la seconda del progetto INSIDE – finanziato dalla Fondazione CNAO e portata avanti insieme all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (con le sezioni di Torino, Milano, Pisa, Roma1 e i Laboratori Nazionali di Frascati), al Dipartimento di fisica “Enrico Fermi” dell’Università di Pisa, e Sapienza di Roma – mentre la prima tappa, incentrata sulla creazione dei due rilevatori, è stata portata avanti tra il 2013 e il 2016, grazie a un PRIN (Progetto di Rilevante Interesse Nazionale) da 1 milione di euro del Ministero dell’Università e della Ricerca, dall’Università di Pisa, in veste di coordinatore, in collaborazione con gli Atenei di Torino, la Sapienza di Roma”, il Politecnico di Bari, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, il Museo Storico della Fisica e Centro Studi e Ricerche “Enrico Fermi” e il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (CNAO).