Covid19, Fontana più rigoroso di Conte
SANITADOMANI.COM – MILANO. Le direttive anticovid19 di Regione Lombardia sono più restrittive rispetto a quelle più ‘elastiche’ predisposte dal governo Conte.
In una Nazione in cui le forze di polizia, anzichè essere impegnate ad assistere e collaborare con le famiglie e i cittadini anziani autoreclusi in casa, sono invece occupate a identificare gli ‘irresponsabili’:
il Governo del Pd e dei Grillini offre nuove scappatoie ai cittadini meno rispettosi delle leggi e della salute altrui. Fortunatamente, in attesa di una vera autonomia delle Regioni, le istituzioni minori hanno qualche piccolo potere in materia sanitaria. Ecco infatti che Regione Lombardia, con il suo presidente Attilio Fontana, conferma la linea di coerenza nella lotta contro il virus.
“Restano in vigore fino al 3 maggio le misure restrittive di contrasto alla diffusione del Coronavirus già attive sul territorio regionale.
Il presidente Attilio Fontana ha, infatti, firmato l’11 aprile mattina la nuova ordinanza, a valle delle decisioni assunte venerdì 10 aprile dal Governo“.
Lo fa sapere in una Nota la Regione Lombardia.
“Il documento – prosegue la Nota – conferma la chiusura degli alberghi (con le eccezioni già in vigore), degli studi professionali (che proseguono l’attività in smart working, salvo eccezioni per particolari scadenze) dei mercati all’aperto e tutte le attività non essenziali.
Inoltre, sarà possibile acquistare articoli di cartoleria, di fiori e piante all’interno degli esercizi commerciali che vendono alimentari o beni di prima necessità, già aperti.
Saranno sempre possibili le vendite con la consegna a domicilio, osservando le regole stringenti già in vigore per questa modalità”.
“Infine il provvedimento – conclude la Nota – in analogia a quanto stabilito dal nuovo DPCM, lascia aperti – con le consuete regole relative a igiene e distanziamento – i negozi per la vendita di articoli per neonati e bambini”.