Dal cuore per il cuore…

Sanitadomani.com – BOLOGNA. Tutto ha inizio in Niger, dove un bimbo di nome Habibou soffre di una grave cardiopatia congenita chiamata Tetralogia di Fallot, che gli ostruisce l’afflusso di sangue ai polmoni.
Un intervento è quantomai urgente, ma purtroppo la famiglia non trova strutture in grado di sostenerlo.
Parte così una raccolta fondi che in poche settimane porta il piccolo al Policlinico Sant’Orsola di Bologna, dove l’equipe del professor Gargiulo lo opera e lo segue nel percorso di riabilitazione.
Tutto è andato a buon fine.
Così, gli oltre 20.000 euro avanzati dal crowdfunding sono stati investiti nell’acquisto di una sonda ecocardiografica transesofagea, un innovativo strumento che migliorerà i processi di diagnosi e cura di piccoli pazienti cardiopatici.

La sonda per valutazioni
pre e post intervento

La nuova tecnologia permette di eseguire valutazioni anatomiche precise e dettagliate del cuore, e di raccogliere informazioni sul funzionamento e sullo stato di salute dell’organo, garantendo al cardiochirurgo una preparazione adeguata sul singolo paziente prima dell’intervento.
«Le sonde finora utilizzate – commenta la cardiologa pediatrica del Sant’Orsola Anna Balducci – consentivano esami solo nei pazienti adulti.
Con questa nuovissima tecnologia potremo effettuare l’ecocardiografia transesofagea anche nei neonati di peso superiore a 2,5 kg».
Il macchinario permetterà inoltre un controllo in tempo reale dell’intervento stesso e una valutazione a posteriori dei risultati ottenuti a seguito dell’operazione.

( La donazione è avvenuta grazie alla raccolta fondi promossa dall’Associazione Piccoli Grandi Cuori e dalla Fondazione Sant’Orsola donano al Policlinico di Bologna).