Difficile intervento al cervello con braccio robotico
Sanitadomani.com – PADOVA: Un tumore cerebrale in posizione non accessibile per la chirurgia tradizionale. Per raggiungere la neoplasia, i neurochirurgi dell’Azienda ospedaliera di Padova eseguono il delicato intervento al cervello con l’ausilio di un braccio robotico.
Il paziente, un uomo di 54 anni, aveva un tumore cerebrale di 3 centimetri di diametro posizionato in sede profonda occipitale. Grazie l’incredibile operazione di neurochirurgia robotica i medici hanno eseguito una biopsia cerebrale con proceduta mini invasiva
LA TECNICA
L’intervento al cervello si è svolto rapidamente, con un foro di accesso di pochi millimetri nella teca cranica, senza complicanze chirurgiche. L’utilizzo del braccio robotico ha permesso di eseguire la biopsia con un’elevata precisione, sotto il controllo visivo del sistema di navigazione accoppiato al robot. Raggiunto il bersaglio, sono stati eseguiti i prelievi bioptici sul tumore profondo.
L’operazione è durata solo un’ora. La TAC cerebrale post – intervento ha confermato l’estrema precisione della biopsia. Grazie al riscontro istologico, la diagnosi di natura del tumore e la sua caratterizzazione molecolare permettono di impostare i trattamenti secondo criteri di “medicina personalizzata”.
EVOLUZIONE TECNOLOGIA
Questa metodologia prende il nome tecnica stereotassica. Funziona con assistenza robotica e navigazione on-line intraoperatoria, ed è l’evoluzione di procedure già sofisticate. Grazie a tali innovazioni, possono ulteriormente raffinarsi in termini di precisione chirurgica, sicurezza, mini-invasività, rapidità di esecuzione e riduzione dei tempi di degenza.
Il gruppo di lavoro di Neuroscienze di Padova intende potenziare l’impiego dell’assistenza robotica, oltre che per le biopsie cerebrali, anche per eseguire impianti di elettrodi intracerebrali. Quest’ultima è una metodica attualmente utilizzata nell’Azienda Ospedale Università di Padova per alcune terapie: Parkinson, distonie, tremore essenziale ed epilessia.
I PROTAGONISTI
A condurre l’intervento al cervello il professor Andrea Landi, Neurochirurgo e primo operatore dell’equipe chirurgica; insieme a lui Domenico D’Avella, direttore Cattedra di Neurochirurgia/Università di Padova, e la Neurochirurgia, diretta Franco Chioffi.
I Neurochirurghi di Padova sono ora tra i pionieri di questo tipo di intervento.