Distress misura il disagio!

Distress misura il disagio!

SANITADOMANI.COM – ESTETICA ONCOLOGICA. A molti dà fastidio, in realtà fa paura, solo sentirne parlare, ma ogni giorno in Italia circa 1.000 persone ricevono una diagnosi di cancro.
Nel 2018 il tumore alla mammella è stato quello più diagnosticato nel nostro Paese (quasi 53.000 nuovi casi).
Il dato positivo è che l’87% delle donne colpite da tumore al seno a cinque anni dalla diagnosi è ancora vivo (più della media europea, che è pari all’82%).
Inoltre 3,4 milioni di cittadini, il 6% della popolazione, vive dopo la scoperta della malattia.
Ma si potrebbe fare di più.
I pazienti con metastasi possono infatti vivere anni, grazie alle cure, ma la qualità della vita può essere compromessa da piccoli disturbi, spesso trascurati.
RISPETTO DEI PROTOCOLLI
DI ESTETICA ONCOLOGICA
La pelle intossicata dalle terapie oncologiche necessita di attenzioni che variano in base al grado di tossicità e dai farmaci impiegati.
Le estetiste APEO (Associazione professionale di estetica oncologica) sono
figure specializzate – viene sottolineato in un comunicato dell’associazione no profit –  in grado di valutare le tossicità cutanee di chemioterapia e radioterapia e di applicare protocolli estetici mirati.
I protocolli APEO sono stati messi a punto dalla stretta collaborazione di oncologi, psiconcologi, chirurghi plastici, fisioterapisti e docenti specializzati in cosmetologia.
Le estetiste diplomate possono apprendere questi protocolli APEO grazie a un corso della durata di 120 ore profilato da Regione Lombardia (che prevede un Attestato di competenza e una certificazione Cepas) che vede oncologi e specialisti del settore oncologico nel ruolo di docenti.
Per diventare estetiste APEO bisogna superare un esame finale e partecipare ai corsi di aggiornamento annuali.
SKINDEX-16 E TERMOMETRO
DEL DISTRESS
I due questionari di valutazione impiegati (Skindex-16 e Termometro del distress) sono approvati dalla comunità scientifica internazionale.
Lo Skindex-16 misura l’incidenza dei problemi cutanei (es. prurito, bruciore, frustrazione per tali condizioni) sulla qualità di vita intesa come stato d’animo e svolgimento delle attività quotidiane.
Il Termometro del distress misura invece il livello di disagio psicologico ed emotivo durante la terapia.
Al momento dell’arruolamento, l’estetista APEO ha compilato un questionario indicando il tipo di problema cutaneo e il trattamento da effettuare.
Nel corso delle rilevazioni successive (una e quattro settimane) le estetiste APEO hanno fatto un check up per valutare la condizione cutanea e applicare i protocolli specifici per il trattamento.

 

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