E IL VECCHIETTO? SO DOVE METTERLO

E IL VECCHIETTO? SO DOVE METTERLO

SANITADOMANI – MILANO. In Italia sono quasi tre milioni gli anziani non autosufficienti, la metà dei quali non usufruisce di servizi sociosanitari e sociali.
L’assistenza a queste persone rappresenta una questione prioritaria, anche in prospettiva futura quando si assisterà a un incremento della popolazione anziana e dei soggetti necessitanti di assistenza.
In tal senso non è allarme rosso anche in Lombardia.
Ma, in Lombardia, quale sarà il futuro degli anziani non autosufficienti?
E proprio questo è stato il tema del seminario che si è tenuto stamattina a Milano nella Residenza per anziani Saccardo del Gruppo Korian.
All’incontro, che ha visto la partecipazione di un folto pubblico, sono intervenuti due autorevoli componenti del Governo della Regione Lombardia: l’ assessore Stefano Bolognini, responsabile delle Politiche sociali, abitative e della disabilità e Giulio Gallera, responsabile del Welfare.
Si è parlato di costruire innanzitutto una visione d’insieme del problema, garantendo un “futuro agibile “ ai soggetti anziani per i quali è necessaria un’assistenza qualificata. In questa legislatura la Giunta lombarda è impegnata – hanno sottolineato gli oratori – in un ampio sforzo di riforma del welfare.
Numerose sono state le novità normative introdotte e molti i percorsi attuati: dalla riforma del sistema sociosanitario (la legge n. 23/2015), alla costituzione di un fondo famiglia che possa contrastare l’esclusione sociale e rafforzare da parte delle istituzioni, della presa in carico dei pazienti cronici che presentano condizioni complesse.
Della costituzione di un Fondo unico per la disabilità in cui ricomporre le risorse ha parlato l’assessore Stefano Bolognini, al quale sta lavorando “per avviare l’integrazione delle politiche in un percorso condiviso”.
“E’ uno degli obiettivi più importanti che ci siamo prefissi – ha infatti sottolineato Stefano Bolognini – volti a personalizzare gli interventi secondo criteri di appropriatezza della risposta al bisogno per prestare attenzione alle esigenze delle persone disabili”.
Della regione Lombardia, come modello innovativo, ha poi parlato l’assessore al Welfare, Giulio Gallera.
“Le nostre risposte al tema della disabilità sono all’avanguardia per quanto riguarda soprattutto la cura domiciliare agli anziani non autosufficienti – ha ricordato Giulio Gallera -.
Questa realtà, che non è diffusa in tutto il Paese, vede la nostra regione tra le più efficienti, garantendo a 110mila nostri corregionali l’assistenza domiciliare, oltre le RSA.
Sono state così incrementare le risorse, con lo stanziamento di 100 milioni di euro per l’assistenza domiciliare e 100 milioni per le RSA”.

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