Fontana di nuovo positivo
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE STA BENE
Il Presidente del Governo regionale della Lombardia Attilio Fontana è risultato positivo al Covid. Gli era già accaduto nel momento più pericoloso e difficile dell'aprile 2020, ma decise di continuare a coordinare dal suo ufficio la guerra contro il virus che mieteva vittime senza avere armi per combatterlo. Fontana fu anche nel mirino della sinistra che lo accusava di allarmismo in quanto per i vertici del Pd (così come oggi dicono i no vax) sostenevano che il Covid non esistesse.
“Il presidente è in isolamento nella propria abitazione così come previsto dalle norme.
Non ha sintomi, sta bene e prosegue la sua attività istituzionale da remoto.
Gli appuntamenti esterni della prossima settimana sono stati rinviati, salvo la possibilità di seguirli attraverso i canali online”.
Questo è l’annuncio diffuso dall’ufficio stampa di Regione Lombardia.
Attilio Fontana, va ricordato, già nel 2020, in piena esplosione dell’epidemia, era rimasto contagiato e preferì restare al comando della guerra al virus chiuso per i 15 giorni di quarantena nel suo ufficio di Palazzo Citta di Lombardia.
Sempre a proposito del Covid, quanto Attilio Fontana all’inizio dell’allarme epidemico apparse in pubblico con la mascherina, fu oggetto di aggressioni verbali e di scherno da parte degli avversari politici.
Il Pd, con la stampa compiacente, per mesi negò l’esistenza del virus.
Fontana fu accusato dai suoi rivali politici persino di allarmismo.
Contro di lui si attivò subito la tipica campagna, oramai a tutti nota, della sinistra: articoli sulla stampa amica, ironia e ‘sbeffeggiamento’ televisivo contro il personaggio preso di mira e dichiarazioni ufficiali di sdegno.
A loro infatti si unirono, senza se e senza ma, sia il segretario del PD Zingaretti, sia il Sindaco di Milano Sala che invitava le persone ad andare liberamente in giro perchè il Covid era solo un’invenzione.
Oggi, fortunatamente, Attilio Fontana ha solo contratto la variante Omicron ed è asintomatico.
Continuerà il lavoro di gestione della macchina regionale dalla sua abitazione di Varese.