Il dolore nel Parkinson, un sintomo specifico
sanitadomani.com – MONDO. Il dolore nel Parkinson è un sintomo sempre più riconosciuto e con necessità di trattamento. A patto però che venga individuato nel modo corretto.
I sintomi principali del Parkinson venivano identificati con quelli motori, ma da qualche tempo se ne sono aggiunti altri significativi. Uno studio pubblicato sulla rivista Revue Neurologique inserisce fra questi il dolore.
LA CLASIFICAZIONE DEI DOLORI
- La sfida ora è catalogare le diverse esperienze dolorose, considerando anche che lo tesso paziente può manifestare più episodi con causa diverse. Per questo i ricercatori hanno rivalutato le attuali manifestazioni cliniche del dolore nel Parkinson, in particolare le classificazioni e gli algoritmi per la diagnosi.
Nella valutazione dei fattori di rischio per lo sviluppo del dolore nel Parkinson ci sono il genere femminile, le anomalie posturali, le complicanze motorie e la depressione. Hanno identificato cinque sottotipi di dolore:
- muscoloscheletrico
- da neuropatia radicolare/periferica, generalmente un dolore lancinante o una sensazione di scarica elettrica che viaggia lungo il percorso di un nervo.
- distonico, dovuto a contrazioni muscolari anormali causate dalla malattia o dai farmaci
- centrale, scarsamente compreso e che si pensa sia dovuto ad anomalie a livello cerebrale
- acatisia, uno stato di irrequietezza motoria in cui il soggetto è costretto a muoversi continuamente. La persona affetta da questa condizione è incapace di rimanere nella stessa posizione anche per pochissimo tempo.
LA CLASSIFICAZIONE DEL DOLORE NEL PARKINSON
Nell’elenco, la Presenza del dolore Centrale Parkinsoniano (PCP) è diventato motivo di confusione, dal momento che la sua definizione è variabile e non precisa. In risposta alla mancanza di criteri clinici affidabiliper il PCP, gli esperti hanno suggerito di standardizzarne la diagnosi.
«Con questa nuova classificazione – hanno spiegato gli autori – abbiamo suggerito un algoritmo, per distinguere il PCP da altri sottotipi di dolore cronico. Si esclude così quanto non sia ascrivibile al dolore centrale».
La nuova classificazione spiega anche altri aspetti fisiopatologici del dolore nel Parkinson. L’International Association for the Study of Pain afferma che è legata ai potenziali meccanismi correlati al dolore nocicettivo, neuropatico e nociplastico.
IL PARKINNSON UNA MALATTIA DEL DOLORE
Queste classificazioni possono essere specifiche o aspecifiche per la malattia di Parkinson. «Il dolore aspecifico è correlato ad altre condizioni dolorose come quelle muscoloscheletriche o legato alla sindrome delle gambe senza riposo – hanno scritto i ricercatori -. Il dolore specifico non ha evidenti collegamenti ad altre condizioni dolorose».
In conclusione, dallo studio emerge che il Parkinson dovrebbe essere considerato una malattia dolorosa, simile all’osteoartrosi e al diabete.