Il Virus non è curabile. Restate a casa!
Sanitadomani.com – MILANO. L’Assessore Giulio Gallera l’ha urlato al mondo intero: non riusciamo a sconfiggere il virus con i farmaci adeguati che non esistono ancora, ma solo riducendo drasticamente la nostra vita sociale.
Lo ripete da oltre un mese, ma al momento c’è chi confonde la realtà con la fiction televisiva.
Questo non è il solito film terrorizzante del virus dove poi i ‘nostri eroi’ concludono a lieto fine.
Questa volta siamo noi i protagonisti di questo brutta storia che può avere un lieto fine solo se ognuno di noi farà il proprio dovere civico.
Il problema di fondo, qualora non fosse chiaro, non è la gravità delle persone colpite dal virus ma il fatto che queste persone necessitano di cure sanitarie intensive negli ospedali.
Se la vita sociale continuerà a scorrere con l’indifferenza che sino adesso mostra parte della popolazione il rischio, concreto e reale, è che i numeri siamo come quelli di questo fine settimana che conta oltre altri mille contagiati. Tra pochi giorni, seguendo questo ritmo, dunque, c’è il rischio che negli ospedali non ci siano più posti letto adeguati a fronteggiare l’emergenza.
Sino ad oggi si è detto ‘colpisce gli anziani’ come se fosse una consolazione, ma non è neanche vero.
Lo ha riconfermato l’assessore Giulio Gallera.
Un terzo dei pazienti è vero che siano molto anziani, ma è anche vero che il 70 per cento siano persone in età matura o giovani.
Quindi difendendoci dal virus proteggiamo anche gli altri.
L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) si è complimentato con la Lombardia per l’organizzazione del sistema sanitario di emergenza creato contro il Coronavirus.
Ma non si tratta di complimenti di circostanza: tant’è che il modello di emergenza sanitaria adottato dallo staff di tecnici guidato da Giulio Gallera sarà utilizzato come esempio in altre Paesi del mondo.