Intervento maxillo facciale su neonato di 17 giorni
Sanitadomani.com – MONZA: Nato con una grave malformazione facciale, è sottoposto a un impegnativo intervento a soli 17 giorni di vita. Ora ha la prospettiva di una vita normale. E’ accaduto al San Gerardo di Monza, dove i medici hanno operato un neonato affetto dalla patologia chiamata “Sequenza di Pierre Robin”.
Si tratta di una malformazione congenita che comporta ridotto sviluppo della mandibola e caduta posteriore della lingua; la conseguenza può essere un problema respiratorio di tipo ostruttivo. Si presenta alla nascita, in un bambino ogni 8500 di media. Spesso è necessario ricorrere alla ventilazione assistita e al sondino naso gastrico per l’alimentazione. Così era accaduto al piccolo paziente dell’ospedale di Monza, che per questo era ricoverato in terapia intensiva neonatale.
Nei casi più gravi è necessario un intervento delicato e complesso. Vengono applicati dei “distrattori mandibolari miniaturizzati” che, attivati giornalmente, permettono un allungamento della mandibola fino a 25 mm. “Questo permette di liberare la via respiratoria – spiega Alberto Bozzetti, direttore dell’Unità operativa di Chirurgia Maxillo Facciale – e ripristinare una corretta anatomia dello spazio aereo-faringeo per consentire una respirazione spontanea. Il neonato in questo modo potrà respirare ed alimentarsi autonomamente, senza necessità di assistenza ventilatoria, riprendendo il suo accrescimento e il suo sviluppo”.
L’intervento ha avuto successo, tanto che il bambino è in via di dimissione.