La buona politica sanitaria, dimenticata da tutti…

La buona politica sanitaria, dimenticata da tutti…

Il ministero della Salute Girolamo Sirchia, durante il Governo Berlusconi, ha varato la legge antifumo che ha salvato migliaia di vite umane e risparmiato malattie a milioni di persone. Nessuno gli ha ancora detto grazie!

07 aprile 2004- Il Presidente della Repubblica Carlo Ciampi, accanto il Ministro della Salute Girolamo Sirchia al Quirinale, in occasione della cerimonia di consegna delle Medaglie d’Oro ai Benemeriti della Sanità Pubblica per la Giornata Mondiale della Sanità.

Sanitadomani.com MILANO Provate a pensare ad un uomo che abbia fatto qualcosa di concreto per salvare la vita a migliaia di persone, forse a milioni.
Ad un uomo che abbia garantito una migliore qualità di vita ad un intera popolazione, a più generazioni, e che abbia scongiurato il continuo ripetersi di una specifica tremenda malattia di massa: il cancro ai polmoni.
Che cosa fareste e pensereste di fare?
Che cosa accadrebbe in Italia se si avesse un uomo di questo valore umano e scientifico?
Un uomo così sarebbe come un oracolo. Venerato e ossequiato come Padre Pio. Penserete!
Ricordate Dario Fo, ad esempio, grande attore comico della storia politica della sinistra italiana, al quale è stato tributato addirittura il Nobel.
Se a chi ha operato nella scienza della risata gli si riconosce un Nobel, figuriamoci cosa sarà stato fatto nei confronti di un medico che è riuscito ad evitare malesseri e lacrime amare a milioni di persone.

Ebbene, noi in Italia, oggi, questo eroe nazionale ce l’abbiamo e da tanto tempo. Solo però che mai nessuno (pensiamo solo per una questione di opportunità e di convenienza politica) ne ha esaltato le doti politiche e le qualità umane.
Il nostro eroe nazionale è rimasto nell’ombra solo perchè, temiamo, appartenesse all’area politica di centrodestra.

Stiamo parlando di Girolamo Sirchia. Il medico milanese che oggi ha 87 anni.
A quest’uomo tutte le famiglie italiane devono dire grazie per aver salvato loro la vita, risparmiandogli un possibile cancro ai polmoni, alla trachea, un infarto, eccetera.
Stiamo parlando di quel Girolamo Sirchia che era Ministro della Salute dell’innominabile Governo di Silvio Berlusconi, il quale, guarda un po’, lo sostenne nel varo della legge più importante e seria che il governo italiano abbia prodotto negli ultimi due secoli a tutela della salute pubblica: la legge 3/2003 contenente l’art. 51: “tutela della salute dei non fumatori” che vieta il fumo nei luoghi pubblici chiusi.
Ebbene i Gretini, gli ecologisti, gli ambientalisti e tutti i politicanti impegnati sul fronte della salute pubblica, a parole, non hanno mai preso ad esempio Sirchia e il Governo Berlusconi come concreta realtà di come sia possibile tutelare la salute della popolazione con azioni politiche serie.
La buona politica in Italia l’abbiamo avuta, ma la stampa anche allora era voltata a sinistra e a quell’epoca si occupava di raccontare dei governanti quale fosse la loro immaginaria attività serale (vedi bunga, bunga, eccetera) e non certo quella svolta quotidianamente alla luce del sole.

Il 10 di Gennaio 2020 sono trascorsi 15 anni dall’entrata in vigore della Legge Sirchia.
Anche dal ministero della salute ne è stata data notizia, ma si fatica a trovare e leggere da qualche parte la scritta ‘Legge Sirchia’.
Al medico ed ex Ministro della Sanità, a cui per ogni giorno della nostra vita senza fumo e tabacco dovremmo dire grazie, qualcuno gli avrà certo tributato i giusti riconoscimenti. No!
Sarà stato nominato senatore a vita? No!
Allora gli sarà stata conferita una medaglia d’oro d’onore della Repubblica Italiana o dal Parlamento Europeo. No!
L’avranno proposto per il Nobel? Macché.
Le uniche comunicazioni istituzionali che risulta abbia ricevuto, dopo essere stato Ministro del Governo Berlusconi, sarebbero state quelle degli uffici giudiziari milanesi, per presunti reati poi finiti nel dimenticatoio.
I lettori, dunque, si interroghino, ma non per far bella mostra della propria presunta intelligenza con amici e parenti. Nel proprio intimo pensino: è giusto che ad un uomo che ha avuto il coraggio di varare una legge così importante, e all’epoca assolutamente impopolare, non gli sia riconosciuto alcun merito ed onore istituzionale?
Vi ricordate o no?, quando si leggeva sulla stampa progressista che i ristoratori erano in rivolta, che la storia dell’Italia delle sale cinematografiche era finita e che chissà quali altri disastri sarebbero derivati da quella legge Sirchia del Governo Berlusconi?
Mentre voi ci pensate, noi diciamo a testa alta, ad alta voce e con lealtà: grazie dottor Girolamo Sirchia per averci donato migliori opportunità di buona salute.

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