La morte improvvisa nei giovani
Sanitadomani.com A volte muoiono ragazzi in ottima salute o atleti in gran forma: è la morte improvvisa. Ecco perché accade.
La morte improvvisa nei giovani
Sanitadomani.com – MILANO. Succede anche ai calciatori, ad atleti in perfetta forma e a persone che godono di ottima salute.
Quando si verifica lascia senza parole: stiamo parlando della morte improvvisa nei giovani.
Ma adesso una ricerca del Monzino pubblicata su “Embo Molecular Medicine”, rivela che il colesterolo ossidato LDL può aggravare la cardiomiopatia aritmogena, (ACM) causa appunto della morte in alcuni giovani.
Grasso che si accumula
nel cuore e può uccidere
La ACM è è causata da una mutazione nel DNA che provoca un progressivo accumulo di grasso nel cuore, impedendone il corretto funzionamento e dando origine a cortocircuiti elettrici che possono quindi determinare l’arresto cardiaco.
È caratterizzata da una graduale sostituzione del miocardio ventricolare con il tessuto fibro-adiposo e si manifesta con fenomeni aritmici che variano dalla extrasistolia ventricolare isolata alla tachicardia o la fibrillazione ventricolare, e nel tempo dà origine a scompenso cardiaco.
SOMMARIVA E STADIOTTI
LE PRIME RICERCATRICI
“Le terapie sintomatiche esistono, ma la sfida è identificare e correggere fattori di rischio che agiscano da spie per evitare le manifestazioni severe della malattia, in primis l’arresto cardiaco improvviso –
spiegano Elena Sommariva e Ilaria Stadiotti,
prime autrici del lavoro, Ricercatrici dell’Unità di Biologia Vascolare e Medicina Rigenerativa al Monzino – Tuttavia accanto ai fattori genetici riteniamo vi siano anche fattori esterni al DNA.
Ad esempio le forme ossidate delle LDL (lipoproteine a bassa densità), il famoso “colesterolo cattivo”, che aumentano l’adipogenesi, cioè la produzione di grassi, attraverso un meccanismo che iper attiva il gene responsabile dell’accumulo di lipidi.
COME PREVENIRE IN TEMPO
LA MORTE IMPROVVISA
Gli studi hanno evidenziato che gli antiossidanti e il trattamento con statine contrastano le manifestazioni della malattia.
Ecco quindi il punto fondamentale: l’aumento dei livelli di LDL nel sangue può rappresentare sia uno strumento per identificare i pazienti ad alto rischio di forme gravi di ACM, che un target per terapie mirate.”
Il Centro Cardiologico Monzino ha avuto un ruolo fondamentale nella storia della cardiomiopatia aritmogena, ed è stato il primo ospedale a scoprire che le cellule stromali cardiache, ossia le cellule di supporto del cuore, sono la componente cellulare responsabile dell’accumulo di grasso.
SALVARE DELLE VITE
PUÓ ESSERE SEMPLICE
Evitare la tragedia di una morte improvvisa di un giovane o di un atleta è possibile sottoponendosi ad un esame del sangue di routine che può prescrivere anche il medico di famiglia.
Se vi sono i livelli LDL ed altri alterati, allora è consigliabile ricorrere al cardiologo per sottoporsi alle cure preventive necessarie. (Fonte: Centro Cardiologico Monzino di Milano)
La morte improvvisa nei giovani