Le statine evitano il Parkinson
SOTTO ESAME 2.841 PAZIENTI
Un nuovo studio suggerisce che le persone anziane che assumono statine hanno una probabilità inferiore di sviluppare parkinsonismo nella misura percentuale del 16%. Le statine sono farmaci usati per abbassare il colesterolo nel sangue e proteggere dall'arterosclerosi, un accumulo di placca nelle arterie che può portare all'indurimento delle arterie, infarto e ictus.
Sanitadomani.com – Il parkinsonismo è un termine per un gruppo di condizioni neurologiche che causano problemi di movimento tra cui tremori, rallentamento del movimento e rigidità, con il morbo di Parkinson una delle cause più note.
Un nuovo studio suggerisce che le persone anziane che assumono statine hanno una probabilità inferiore di sviluppare parkinsonismo nella misura percentuale del 16%.
Le statine sono farmaci usati per abbassare il colesterolo nel sangue e proteggere dall’arteriosclerosi, un accumulo di placca nelle arterie che può portare all’indurimento delle arterie, infarto e ictus.
La ricerca è pubblicata dalla rivista scientifica di Neurology dell’American Academy of Neurology.
IMPORTANTE PASSO
PER UNA TERAPIA?
“I nostri risultati suggeriscono che le persone che usano le statine possono avere un minor rischio di parkinsonismo e ciò potrebbe essere in parte causato dall’effetto protettivo che le statine possono avere sulle arterie del cervello”, ha affermato l’autore dello studio Shahram Oveisgharan del Rush University Medical Center di Chicago.
“I nostri risultati – ha aggiunto il ricercatore – sono entusiasmanti, perché i problemi di movimento negli anziani che rientrano nell’ambito del parkinsonismo sono comuni, spesso debilitanti e generalmente non curabili”.
La ricerca scientifica ha esaminato 2.841 persone con un’età media di 76 anni che non avevano parkinsonismo all’inizio dello studio.
Lo studio è stato sostenuto dal National Institutes of Health.
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