Neonato prematuro operato per difetto congenito
Sanitadomani.com – NOVARA: Nato con 7 settimane di anticipo e del peso di solo 1 chilo, ha già affrontato una delicata operazione. Protagonista un neonato prematuro alla 32esima settimana di gestazione, affetto da un difetto congenito. Lo hanno curato con successo i medici della Chirurgia Pediatrica dell’azienda ospedaliero di Novara,guidati dal dottore Michele Ubertazzi.
Il bambino presentava una atresia esofagea, ovvero l’incompleta formazione dell’esofago, con fistola tracheo-esofagea. La causa era una grave malformazione congenita del tratto gastrointestinale superiore, per la quale l’esofago non si connette con lo stomaco ma comunica direttamente con la trachea.
Di conseguenza il difetto congenito impediva il transito di qualsiasi sostanza dalla bocca allo stomaco; il piccolo non avrebbe potuto deglutire nemmeno la saliva autonomamente. Inoltre, l’anomala comunicazione tra esofago e trachea comportava il rischio di passaggio dei succhi gastrici acidi nelle vie respiratorie.
L’eccezionalità dell’intervento risiede proprio nelle condizioni del piccolo paziente, neonato prematuro e con un difetto cardiaco congenito. I chirurghi hanno comunque portato a termine l’operazione con totale successo agendo su due fronti: l’interruzione della comunicazione fra esofago e trachea e la congiunzione dei due segmenti dell’esofago, che si presentavano congenitamente chiusi.
Il neonato, che è stato sempre assistito dall’equipe di Terapia Intensiva Neonatale, è tornato a casa dopo pochi giorni e si alimenta normalmente per bocca.
«È importante sottolineare – afferma il dottor Ubertazzi – la sinergia di competenze e la capacità di approccio interdisciplinare dell’ospedale di Novara. Il raggiungimento del successo deriva dalla collaborazione del personale di Ostetricia, di Terapia Intensiva Neonatale, dell’equipe di Anestesia Pediatrica e del personale di sala operatoria. Si tratta di uno dei pochissimi interventi di questo livello in Piemonte con queste caratteristiche