“Noi dai virus ci difendiamo tutto l’anno”
sanitadomani.com – VARESE: “Noi l’allarme lo viviamo ogni giorno”. Così ha scritto sul suo profilo Facebook Federica Muller, per raccontare come le norme igieniche, raccomandate in questi giorni per contenere il contagio, sono la quotidianità per chi convive con patologie croniche. Un messaggio ripreso e condiviso da tante altre persone che vivono situazioni analoghe.
Federica vive a Sesto Calende ed è la mamma di Cecilia e Tommaso, di 16 e 8 anni, affetti da una grave malattia degenerativa. L’attenzione ai virus è sempre alta, e il Coronavirus non fa particolarmente paura. “Lavarsi spesso le mani, coprire bocca e naso quando si è influenzati… per noi queste sono abitudini quotidiane, apprese anche nei lunghi periodi passati in ospedale. Se devo starnutire o tossire, esco in giardino. E al rientro mi lavo le mani”.
L’isolamento nei mesi invernale diventa forzato. “Per prassi, per i miei figli organizziamo la scuola a domicilio da novembre ad aprile – continua Federica – Viene a casa un’insegnante, e Tommaso è quotidianamente in contatto con i suoi compagni con la telescuola. Evitiamo i luoghi affollati al chiuso, come i centri commerciali, e cerchiamo di evitare per quanto è possibile il pronto soccorso”.
Federica è presidente dell’Associazione Amici di Tommy e Cecilia, che ha l’obiettivo di favorire l’inclusione sociale di bambini con disabilità in un contesto scolastico, sportivo e ludico. Frequentare la scuola è un diritto fondamentale, ma deve essere sicuro per tutti. “Per le persone fragili ogni raffreddore può essere deleterio – spiega Federica – il rischio contagio a scuola è sempre altro. Per questo optiamo per frequentare da casa alcuni mesi. Ma verso aprile, Tommaso tornerà a scuola normalmente”.