Obesità e uso di oppioidi: legati dal dolore cronico
Sanitadomani.com – ESTERO: Ci sono epidemie, nel mondo, in corso da decenni, anche se non dipendono da un virus. Tra queste, i medici più volte hanno lanciato l’allarme sul diffondersi di obesità e uso di oppioidi. Oggi, sembra che le due condizioni possano essere collegate, “contagiandosi” una con l’altra.
L’obesità è causa di numerose complicanze che possono far insorgere il dolore cronico, come artrite, lombalgia, dolori muscolari e nervosi. E’ probabilmente questa la causa alla base della correlazione fra peso e uso di oppiacei.
IL 27% DEGLI OPPIOIDI LEGATI AL SOVRAPPESO
A evidenziare la correlazione è uno studio americano, del Dipartimento di salute globale della Boston University School of Public Health, pubblicato sull’American Journal of Preventive Medicine.
I ricercatori, guidati dal professor Andrew Stokes, hanno esaminato quasi 90mila pazienti naive (ovvero senza precedenti coinvolgimenti terapeutici) agli oppioidi tra i 30 e gli 84 ani. Li hanno seguiti per 15 anni, dal 2000 al 2015; hanno così scoperto che l’obesità era fortemente associata all’uso di oppioidi prescritti a lungo termine.
E la correlazione sale in modo esponenziale insieme al peso. Per una persona in semplice sovrappeso, l’aumento di probabilità di fare uso di oppiacei è del 24% rispetto a individui normopeso. Ma per chi ha un’obesità di tipo III (IMC superiore a 40), il rischio è aumentato del 158%.
In conclusione, la ricerca afferma che oltre un quarto (27%) del consumo di oppioidi a lungo termine negli Usa è collegato a un IMC superiore al normale. “Futuri investimenti nella riduzione del dolore cronico – ha detto Andrew Stokes – potrebbero passare da una maggiore la prevenzione e dalla lotta all’obesità”.
I NUMERI
Lo studio è partito dai dati sulla vendita di oppiodi. Dal 1999, l’uso di tali sostanze soggette a prescrizione è aumentato notevolmente negli Stati Uniti, e i decessi ad essi associati sono quadruplicati tra il 2000 e il 2014. Nel 2017, dei 47.600 morti per overdose, oltre 17mila sono stati correlati agli oppioidi.
Nel 2015-2016, circa il 40% degli adulti statunitensi aveva un BMI nel range degli obesi