Possiamo fidarci dei medici di famiglia? Sì, ma non di tutti
SEGNALATI DAI NAS 251 STUDI CON IRREGOLARITÀ
Una verità che fa male: anche nel mondo della medicina c’è chi affronta il lavoro con la giusta importanza e passione, e chi invece pensa al proprio tornaconto finendo per condurre azioni illecite che nulla hanno a che vedere con la dovuta cura del paziente. I controlli dei NAS hanno infatti portato alla scoperta di numerose irregolarità su tutto il territorio.
Sanitadomani.com Medici di famiglia e pediatri convenzionati dovrebbero essere un porto sicuro per i propri pazienti. Purtroppo, però, questo non è sempre vero.
Gli ultimi controlli condotti dai Carabinieri NAS su ben 1.838 studi di medicina generale e pediatrici hanno portato alla luce oltre 300 irregolarità che coinvolgono 251 studi medici differenti sparsi sul territorio nazionale.
In questi casi non bisogna generalizzare, poiché fortunatamente il nostro Paese presenta moltissimi medici di base e pediatri convenzionati di grande stima e professionalità, che si prendono correttamente cura dei pazienti giorno dopo giorno. Ma, come purtroppo è stato evidenziato, anche in questo contesto esistono le mele marce.
Medici di famiglia: le principali irregolarità riscontrate
Tra le tante irregolarità portate alla luce dai controlli sui medici di famiglia, risultano particolarmente rilevanti le seguenti:
- Carenze igienico-strutturali degli ambienti
- Attrezzature non idonee all’uso medico
- Dichiarazione di visite e prestazioni domiciliari ai pazienti mai realmente avvenute
- Prescrizioni mediche eseguite da collaboratori di segretaria in assenza dei medici titolari
- Detenzione di medicinali scaduti o privi di bollino farmaceutico
- Illecito rimborso dei farmaci in danno del servizio sanitario pubblico
- Conservazione di farmaci e vaccini all’interno di un frigorifero di tipo domestico
- Studi di medici di famiglia attivi anche se privi dei requisiti necessari per il regolare funzionamento