Prevenzione per l’infarto: riapre il Women Heart Center
Sanitadomani.com – MONZA. Riprendere la campagna di prevenzione per l’infarto, con attenzione al modo femminile. In occasione della Milan Heart Week riapre il Women Heart Center, che fa parte del Centro Cardiologico Monzino. E’ l’unico centro in Italia dedicato specificamente e unicamente alla prevenzione e alla ricerca di nuove terapie delle malattie cardiovascolari della donna.
Le malattie del cuore sono fatali per circa il 43% della popolazione femminile, contro il 35% di quella maschile. In Italia, ogni anno ci sono oltre 125.000 vittime fra le donne e oltre 95.000 fra gli uomini. Eppure il 68% della popolazione femminile ritiene le malattie cardiache un problema “solo” maschile e trascura la prevenzione e la diagnosi precoce
“Tra gli effetti collaterali del Covid è stato osservato un aumento della mortalità per infarto e arresto cardiaco – spiega Daniela Trabattoni, Responsabile del Women Heart Center –. Questo è dovuto al ritardo di accesso agli ospedali in presenza di sintomi come il dolore toracico Ci aspettiamo ora nuovi dati negativi legati al ritardo che si è accumulato anche nello svolgimento delle diagnostiche di screening delle persone sane. E ’comprensibile che fino a ieri chi non presentava sintomi si rimasto lontano dagli ambulatori, ma da oggi è indispensabile riprendere la prevenzione. Questo vale soprattutto per le donne.”.
“Sappiate prendervi a cuore, è il mio messaggio alle donne e vale ancor di più in epoca Covid – continua Trabattoni – sappiamo che nei soggetti con patologie cardiache e multipli fattori di rischio cardiovascolari, l’infezione da SARS-Cov-2 può risultare in forme anche molto aggressive. Quindi il primo passo verso un maggiore benessere è conoscere il proprio rischio cardiovascolare. Noi stiamo facendo passi avanti nella conoscenza dei fattori di rischio cardiovascolare individuale, per mettere a punto strategie di prevenzione personalizzate e più efficaci. La medicina preventiva di precisione vi aspetta: non mancate all’appuntamento”.
Sta per partire uno studio clinico per valutare nelle donne sane il “calcium score”, l’entità dell’indurimento della parete dei vasi, come raccomanda l’American College of Cardiology. Con una Tac senza mezzo di contrasto si può valutare se esiste una disfunzione nella parete dei vasi oppure un‘alterazione strutturale. Elementi, questi, che potrebbe in futuro diventare patologici. In caso di score troppo elevato è possibile intervenire farmacologicamente per rallentare la formazione di placche aterosclerotiche e prevenire l’infarto miocardico.
“Il Covid non ha mai fermato la ricerca- conclude Trabattoni –. Ora fortunatamente vediamo segnali di ripresa anche per clinica, e osserviamo un graduale ritorno alla normalità negli accessi all’ospedale e agli ambulatori. I pazienti hanno capito che centri specializzati, come il Monzino, sono messi in sicurezza, per poter garantire cure tempestive ed efficaci e protezione nei confronti del virus. Conto molto sulle donne per avviare un percorso di ripresa anche negli ambulatori di prevenzione.”