Reparti dimezzati? No, grazie!
ROSSI 'OCCORRE RIPROGRAMMARE"
Carlo Roberto Rossi, Presidente dell'Ordine dei Medici della provincia di Milano, intervistato da Ettore Politi, rilancia la necessità di sostenere e finanziare il sistema sanitario pubblico che risente pesantemente degli inadeguati interventi strutturali e programmatici. Il rappresentante istituzionale dei Medici della Provincia di Milano non nasconde la sua preoccupazione che con il disfacimento del servizio sanitario nazionale si pensi a soluzioni di privatizzazione.
Sanitadomani.com – Il Presidente dell’Ordine dei Medici di Milano, Carlo Roberto Rossi, dice di no all’idea della ‘soluzione tampone’ che vede medici specialisti di reparto costretti ad eseguire turni di pronto soccorso.
In tanti ospedali italiani da troppo tempo si registra un numero inadeguato di medici di emergenza urgenza per i pronto soccorso.
Alcune Regioni pensano di poter sopperire all’errore di una cattiva programmazione politica obbligando medici specialisti di reparto (internisti, Neurologi, cardiologi, ecc) ad eseguire turni di pronto soccorso.
Se da una parte si tapperebbe una falla, dall’altra se ne aprirebbe una più grande: una minore presenza di personale specialistico nei reparti con gravi ricadute sull’assistenza necessaria ai pazienti ricoverati.
In merito abbiamo sentito il Presidente dell’ordine dei medici di Milano, Caro Roberto Rossi, il quale respinge in toto questa ‘strategia’ che alcuni ospedali vorrebbero adottare anche in Lombardia, la Regione che un tempo era considerata un’eccellenza della sanità internazionale.
Disservizi su disservizi che alla fine hanno una ricaduta positiva sul servizio sanitario privato, con un aggravio di costi per i pazienti.
IL SERVIZIO PUBBLICO
NON VA PRIVATIZZATO
‘Gli specialisti devono restare nei loro reparti e proseguire nel loro lavoro’. Il presidente dell’Ordine dei Medici Rossi paventa il suo timore che dietro questi disservizi e disorganizzazioni ci possa essere un progetto molto più ampio e politicamente folle: privatizzare la sanità pubblica nazionale.