Salvini boccia Fontana e Gallera, ma Berlusconi…
Sanitadomani.com – Milano. Nel centrodestra milanese e lombardo c’è stupore.
La politica non stupisce più nessuno? Eppure il leader del Carroccio è riuscito ancora una volta a stupire.
Lo ha fatto quando si è fidato del Pd e sognando le elezioni è finito all’opposizione mandando il Paese verso la catastrofe.
C’è riuscito in questi giorni sfiduciando la giunta regionale lombarda di matrice leghista sostenuta dal centrodestra.
Ha chiesto e ottenuto la testa dell’Assessore Regionale alla Sanità Giulio Gallera e con lui di una serie di assessori.
Il Presidente Attilio Fontana, che andava orgoglioso dei suoi uomini in giunta, non è stato sostituito.
Salvini, ammesso che volesse farlo, non ha potuto perchè se si dimettesse il presidente della giunta regionale si tornerebbe al voto.
E allora, in alternativa, attorno ad Attilio Fontana il leader della Lega ha fatto terra bruciata.
Chissà quali consiglieri abbia ascoltato questa volta, ma la sua scelta di rinnegare il grande lavoro svolto dalla giunta Fontana annunciandone un’altra che adesso lavorerà… la dice lunga. Molto lunga.
MATTEO SALVINI COLPISCE
IL DUO FONTANA-GALLERA
E il buon Crozza se ne faccia una ragione!
Il primo colpo di cannone Salvini lo ha sparato ad alzo zero proprio contro l’Assessore Giulio Gallera, troppo noto tra i media e troppo odiato dalla sinistra, dai leghisti rimasti senza assessorati e poltrone d’oro, e, ovviamente, dai cinque stelle.
Quel Gallera lì, che è milanese, che è amato dalla gente, che è popolare perchè irriso dalla sinistra invidiosa che lo temeva come probabile sindaco di Milano. Quel Gallera lì va cacciato via.
Troppi requisiti elevati per una classe politica lombarda che evidentemente deve volare basso, ancora più in basso del grande capo?
A parte questa rovinosa caduta di stile, che nel centrodestra (Pro-Renzi & C.) avrà devastanti conseguenze politiche nei mesi a venire, fa da contraltare quel tocco di eleganza che è sempre gradita.
Sul fronte del galateo politico, mai scritto ma genetico nell’educazione dei veri politici, arrivano due buone notizie.
La lettera di dimissione di Giulio Gallera il quale, sino all’ultimo istante e nonostante la maleducazione dei padroni casa, esce (momentaneamente) di scena con eleganza e inimitabile stile da vero signore liberale del centrodestra.
E, ovviamente, in tal senso, non poteva mancare un altro emblema della politica dei gentiluomini che è Silvio Berlusconi.
Berlusconi ha affidato una sua semplice e pulita dichiarazione all’Agenzia di Stampa Ansa che l’ha diffusa poche ore addietro.
La pubblichiamo integralmente sia perchè breve, sia perchè è sufficiente a dare una lezione di buona politica a quanti forse, in nome dell’odio, del rancore, della rabbia, della disperazione, sono stati momentaneamente individuati come leader degli ‘odiatori in poltrona’.
SILVIO BERLUSCONI
RINGRAZIA GALLERA
Silvio Berlusconi ha detto: “Un particolare ringraziamento voglio rivolgere a Giulio Gallera che ha deciso di lasciare la Giunta, dopo aver gestito la sanità quando la Lombardia, prima regione d’Europa e dell’Occidente, è stata assalita dal coronavirus”.
“Di fronte ad un evento assolutamente eccezionale, che ha messo in crisi i sistemi sanitari in tutto il mondo, la Lombardia, pur fra tante difficoltà – rivendica Berlusconi -, ha saputo reagire, salvando così migliaia di vite umane, raddoppiando in pochi mesi i posti in terapia intensiva e incrementando in maniera poderosa il numero di tamponi e la capacità diagnostica.
Di ciò gli va certamente reso merito, unitamente al Presidente Fontana e al resto della Giunta”.