Scuola per bimbi malati
LEZIONI IN OSPEDALE O A CASA
Si tratta di iniziative positive del nostro sistema sociale delle quali si parla molto, ma molto poco. C'è da temere che non vengano adeguatamente diffuse dai comunicatori che credono all'incredibile e irresponsabile motto 'Le notizie più belle sono quelle brutte'.
Sanitadomani.com – MILANO. Sono tante purtroppo le situazioni in cui anche i giovanissimi sono vittime di varie patologie fisiche o psicologiche, pensiamo ad esempio i disturbi alimentari.
E se un bambino o un ragazzo sono costretti a stare in ospedale rischiano di non poter frequentare la scuola e perdere l’anno? Assolutamente no.
Gli insegnanti seguiranno nel proprio domicilio o in ospedale i bimbi che, a causa della patologia che li ha colpiti, non possono frequentare le aule scolastiche.
IL DIRITTO ALLO STUDIO
RISPETTATO DAVVERO
In merito è stato firmato un protocollo d’intesa tra Regione Lombardia e Ufficio Scolastico regionale (l’ex Provveditorato) con valenza triennale che si pone, in particolare, l’obiettivo di promuovere lo sviluppo di reti tra scuole, strutture sanitarie regionali ed enti locali per sostenere i servizi di ‘Scuola in Ospedale’ e ‘Istruzione domiciliare’.
In Lombardia, inoltre, da tanti anni è operativo un ‘Comitato Tecnico Regionale’ della “Scuola in Ospedale” e del progetto “Istruzione domiciliare” presso l’Ufficio Scolastico Regionale, organismo che vede la presenza di rappresentanti di Regione Lombardia e dell’istituzione scolastica.
Si tratta di iniziative positive del nostro sistema sociale delle quali si parla molto, ma molto poco.
C’è da temere che non vengano adeguatamente diffuse dai comunicatori che credono all’incredibile e irresponsabile motto ‘Le notizie più belle sono quelle brutte’.