Si testa il vaccino anti-celiachia
SANITADOMANI.COM – MILANO. I primi risultati dovrebbero arrivare in tempi brevissimi: è in corso la sperimentazione di quello che viene definito il vaccino anti-celiachia.
Il nome scelto per combattere questa malattia autoimmune dell’intestino tenue, che provoca un’intolleranza alle proteine del grano, è Nexvax2 e ha già completato la prima fase sperimentale, attraverso cui è stata accertata la tollerabilità per il corpo umano.
Al momento il farmaco è testato su 150 pazienti fra Usa, Australia e Nuova Zelanda, che ricevono due iniezioni a settimana prima di essere esposti a cibi contenenti glutine; la sperimentazione terminerà alla fine dell’anno.
Il vaccino terapeutico contiene frammenti sintetici di glutine che, introdotti in dosi gradualmente crescenti, non innescano la reazione immunitaria completa prodotta dal glutine vero e proprio.
Lo scopo è quello di “addestrare” il sistema immunitario a riconoscere il glutine come sostanza innocua, sopprimendo la risposta infiammatoria del soggetto tramite la riprogrammazione delle cellule immunitarie linfociti-T.
L’obiettivo finale sarà quello di diffondere liberamente il “vaccino”, con la vendita in farmacia, permettendo a chi è affetto da celiachia di avere un’alimentazione senza restrizioni e che permetta di avere accesso a tutti i nutrimenti necessari alla salute.
Oggi la celiachia è l’intolleranza alimentare più frequente, arrivando a colpire l’1% della popolazione.
In Italia il numero stimato di potenziali celiaci è di circa 600mila persone, a fronte delle quasi 200mila che hanno già ottenuto una diagnosi certa.