Via ai test sull’efficacia delle medicine
SANITADOMANI.COM – SANITÁ. L’efficacia di una cura farmacologia non consiste solo nella precisa indicazione da parte del medico, ma forse ancor di più dalla corretta aderenza ad essa da parte del paziente.
Per questo l’Asl Vercelli lancia come sperimentazione il Passaporto Farmacologico.
L’obiettivo è aumentare il valore della terapia, riducendo gli effetti avversi grazie alla precoce identificazione di un uso non corretto del farmaco, e valutando se la somministrazione avviene per un periodo troppo lungo o troppo breve, con conseguente ottimizzazione delle cure e dei costi.
Una non ottimale gestione della terapia farmacologica può comportare rischi per la salute del paziente, specie negli anziani che ogni giorno assumono numerosi farmaci: questo può provocare riduzione della aderenza alle terapie e un aumento degli effetti avversi.
I criteri utilizzati per prevenire le possibili interazioni farmacologiche sono ricavati dalla letteratura internazionale: Criteri STOPP (Screening Tool of Older Persons’ Prescriptions) e START (Screening Tool to Alert to Right Treatment).
Il Passaporto farmacologico inizierà ad essere adottato presso alcune U. O. pilota dell’ASL Vercelli, per essere poi implementato in maniera estesa.